lunedì 27 novembre 2017

Mestolone al Lago ex Snia

Ancora sorprese al Lago ex Snia, stamattina uno dei nostri attivisti durante le consuete osservazioni naturalistiche nel sito ha osservato e immortalato un giovane maschio di Mestolone (Anas clypeata).
Con questa osservazione, la prima per il Mestolone al Lago ex Snia, salgono a ben 75 le specie di avifauna avvistate nel sito da quando gli attivisti del Gruppo Pigneto-Prenestino del WWF Roma e Area Metropolitana hanno iniziato i monitoraggi nell'area, nel novembre 2014.
Il Lago ex Snia è una preziosa area umida, capace di attrarre numerose specie di avifauna acquatica, che accrescono il valore della biodiversità in ambito urbano. 
Ricordiamo ancora una volta che il sito è frequentato da ben 3 specie protette dalla Direttiva Uccelli dell'Unione Europea (il Martin pescatore, il Falco pellegrino e la Sgarza ciuffetto) e che il WWF, insieme al Forum Territoriale Permanente del Parco delle Energie, chiedono da tempo alla Regione Lazio l'istituzione del vincolo del Monumento Naturale, per una tutela dell'area che allontani per sempre le minacce legate al cemento e alla speculazione edilizia.


mercoledì 22 novembre 2017

Garzetta al Lago ex Snia

Ancora ardeidi al Lago ex Snia, questa volta i nostri attivisti hanno avvistato e immortalato una Garzetta, di cui pubblichiamo alcune foto. 
E' sempre più importante tutelare un sito ricco di biodiversità come questo, che arricchisce la città di tante specie ornitiche, faunistiche e floristiche, attraverso l'apposizione del vincolo del Monumento Naturale, che chiediamo da tempo.
Dal novembre 2014 ad oggi sono ben 74 le specie di avifauna che abbiamo osservato nell'area del Lago ex Snia, di cui 3 protette dalla Direttiva Uccelli dell'Unione Europea (il Martin pescatore, la Sgarza ciuffetto e il Falco pellegrino).






 

domenica 19 novembre 2017

Messi a dimora 150 alberi al Parco di Tor Tre Teste

Stamattina gli attivisti del Gruppo Pigneto-Prenestino del WWF Roma e Area Metropolitana hanno partecipato all'iniziativa di Roma Capitale per la messa a dimora di circa 150 alberi al Parco Alessandrino/Tor Tre Teste.
Tra le figure istituzionali erano presenti l'Assessore alla sostenibilità ambientale di Roma Capitale Pinuccia Montanari, il Presidente della Commissione Ambiente Capitolina Daniele Diaco e il Presidente del Municipio Roma V Giovanni Boccuzzi, oltre a un funzionario della Sovrintendenza capitolina.
Gli alberi messi a dimora, tutti autoctoni, hanno riempito un'area non distante dalla cosiddetta "vallata", dove lo scorso anno erano stati avviati i lavori per la costruzione di un playground del Coni, poi non più realizzato grazie alla mobilitazione di associazioni, tra le quali la nostra, e cittadini del quartiere.
Ora, dopo la messa a dimora, sarà necessario che il Servizio Giardini garantisca la necessaria manutenzione del terreno e delle piante, con sfalci ed innaffiature puntuali, e vigileremo affinché questo avvenga.
Le opere di forestazione sono importanti, in quanto gli alberi servono a produrre ossigeno, ad assorbire gli inquinanti e le polveri sottili, a mitigare gli impatti del cambiamento climatico, perché una volta cresciuti creano ombra e soprattutto assorbono il principale gas serra, la CO2.










martedì 7 novembre 2017

Comprensorio storico-archeologico “Tor Tre Teste, Mistica e Casa Calda”. Realizzazione di un albergo e di un centro sportivo-benessere in corrispondenza del Casale della Tenuta della Mistica. Richiesta di salvaguardia del Comprensorio medesimo attraverso l’apposizione dei necessari vincoli di tutela sulle aree non ancora tutelate

Alla Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma
Piazza dei Cinquecento, 67
00185 Roma (mbac-ss-abap-rm@mailcert.beniculturali.it)

Al Segretariato Regionale del MIBACT per il Lazio
Via di san Michele, 22
00153 Roma (mbac-sr-laz@mailcert.beniculturali.it)

Alla Sindaca del Comune di Roma
Piazza del Campidoglio, 1
00186 Roma (protocollo.gabinettosindaco@pec.comune.roma.it)

Al Presidente del Municipio Roma 5
Via di Torre Annunziata, 1
00177 Roma (presidenza.mun05.comune.roma.it)


Le scriventi Associazioni sono venute a conoscenza attraverso la stampa locale, ed in particolare il Corriere della Sera del 17.10.2015 (http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_ottobre_25/nel-parco-mistica-1b385418-b9b6-11e7-886b-130d05763311.shtml) della realizzazione di alcune opere nel Comprensorio storico-archeologico “Tor Tre Teste, Mistica e Casa Calda”, consistenti nella realizzazione di un albergo e di un centro sportivo-benessere in corrispondenza del Casale della Tenuta della Mistica. Detto Casale a corte, che costituisce una significativa architettura rurale, registrato come mp 058_2364 e ma 050_0153 nella Tavola 24 374 B del PTPR Lazio del 2015, relativa al rilievo dei vincoli paesistici, di cui si allega un estratto, è tutelato dal vincolo paesistico assieme all’area circostante. Il Casale medesimo e l’area circostante sono altresì tutelati dal vincolo archeologico in base al D.M. 2.2.1990 ed al successivo D.D.R 21.1.2015, relativi alla tutela dell’antico Acquedotto Alessandrino ed aree circostanti, di cui pure si allega una copia.
L’articolo di giornale dà notizia della realizzazione di un centro sportivo e benessere in corrispondenza del casale di cui sopra.
Lo stesso articolo dà altresì notizia della realizzazione di una nuova struttura alberghiera a nordovest del casale in questione, in prossimità della Prenestina bis. Detto albergo, ubicato a breve distanza dal Casale di cui sopra, potrebbe non ricadere in area al momento tutelata da vincoli, ma ricade comunque in un paesaggio di continuità naturale riportato nella Tavola 24 374 A del PTPR Lazio del 2015, relativa al rilievo dei sistemi paesaggistici da tutelare, e di cui si allega uno stralcio. In ogni caso il casale e le aree circostanti ricadono in aree classificate dal vigente PRG del Comune di Roma come verde privato attrezzato e verde pubblico.
Il Casale della Tenuta della Mistica e l’area circostante ricade all’interno del Comprensorio storico-archeologico “Tor Tre Teste, Mistica e Casa Calda”, il quale rappresenta il paesaggio classico dell’Agro romano attraversato dai resti dell’Acquedotto Alessandrino, ma anche caratterizzato da significativi monumenti medievali quali il Torraccio del Rischiaro o il complesso delle Torri di casa Calda, nonché da significative architetture rurali quali appunto il grande casale a corte della Tenuta della Mistica.
L’importanza culturale ed ambientale del Comprensorio è riconosciuta, oltre che dalla classificazione che ne dà la Tavola 24 374 A del PTPR, dal D.M. 5.4.2001 che la tutelò tramite l’apposizione del vincolo paesistico, ma che poi fu annullato da sentenza del TAR Lazio n. 14578 del 10.12.2001 su ricorso del Comune di Roma per mancato rispetto della procedura di emanazione del vincolo medesimo.
Le scriventi Associazioni, mediante l’allegata nota del 18.11.2015, sono già intervenute presso le Istituzioni competenti in materia per sollecitare la salvaguardia di detto Comprensorio attraverso la riapposizione del vincolo paesistico sulle aree che al momento ne risultano essere prive.
Si chiede quindi se le opere riportate nell’articolo del Corriere della Sera sopra indicato abbiano ricevuto tutte le necessarie autorizzazioni relative ai vincoli urbanistici, paesistici e archeologici vigenti.
Si rinnova altresì la richiesta di adottare con sollecitudine i necessari provvedimenti di apposizione del vincolo paesistico sulle aree del del Comprensorio storico-archeologico “Tor Tre Teste, Mistica e Casa Calda”,che oggi ne sono prive, al fine di poterne garantire l’integrità, la salvaguardia e la valorizzazione.

Distinti saluti,

Ebe Giacometti (Presidente consiglio regionale Lazio - Italia Nostra)

Mirella Belvisi (Vice Presidente Italia Nostra Roma)

Raniero Maggini (Presidente WWF Roma e Area Metropolitana)


Roma, 6 novembre 2017


Le foto che seguono mostrano le trasformazioni e il consumo di suolo che ha caratterizzato l'area della Tenuta della Mistica dal 2001 ad oggi:

Mistica nel 2001

Mistica nel giugno 2013

Mistica a luglio 2015

Mistica a dicembre 2015

L'ulteriore consumo di suolo dopo le nuove strutture previste

Airone cenerino al Lago ex Snia

Continuano gli avvistamenti avifaunistici al Lago ex Snia, da parte degli attivisti del Gruppo Pigneto-Prenestino del WWF Roma e Area Metropolitana, che da anni monitorano e censiscono la presenza ornitica dell'area. Oggi è stata la volta di un bell'esemplare di Airone cenerino, che per tutta la giornata ha stazionato nell'area del lago, dove probabilmente ha trovato momentaneo ristoro durante il periodo del passo migratorio autunnale. 
L'importanza delle aree umide, soprattutto in ambito urbano, è confermata per l'ennesima volta da quest'ultimo significativo avvistamento. Il Lago ex Snia è una preziosa risorsa naturalistica della città, che contribuisce in maniera importante ad incrementare la qualità della biodiversità urbana, serve pertanto ora più che mai l'istituzione del Monumento Naturale, a tutela di un sito di eccezionale valore ambientale.

A seguire le foto scattate oggi all'Airone cenerino, da uno dei nostri attivisti impegnati nel monitoraggio.





 

giovedì 2 novembre 2017

Martin pescatore e Porciglione al Lago ex Snia

Continua, da parte degli attivisti del Gruppo Pigneto-Prenestino del WWF Roma, l'attività di monitoraggio, censimento e documentazione delle specie ornitiche che frequentano l'area del Lago ex Snia.
Ieri 1 novembre uno dei nostri attivisti ha osservato una coppia di Martin pescatore, specie protetta dalla Direttiva Uccelli dell'Unione Europea, ed ha immortalato la femmina. Stamattina un altro nostro attivista ha osservato ben 4 esemplari della stessa specie, il che conferma ancora una volta l'importanza del Lago ex Snia per la biodiversità urbana e persino per le specie particolarmente protette.
Sempre ieri il nostro attivista ha fotografato anche un esemplare di Porciglione, specie elusiva e poco comune.
E' sempre più evidente la necessità di apporre dei vincoli di tutela per un'area così preziosa sotto il profilo naturalistico, soprattutto in un contesto urbano come quello dove si trova incastonata, circondata da palazzi, arterie stradali molto trafficate e una linea ferroviaria.
Il WWF continua a chiedere alla Regione Lazio l'apposizione del vincolo del Monumento Naturale per il Lago ex Snia, area all'interno della quale dal novembre 2014 ad oggi abbiamo osservato e censito ben 74 specie di avifauna, di cui 3 protette dalla Direttiva Uccelli dell'Unione Europea (il Martin pescatore, il Falco pellegrino e la Sgarza ciuffetto).

Per tutto il mese di novembre, il nuovo orario di apertura dell'area del lago (ingresso in via di Portonaccio) sarà dalle 10.00 alle 17.00, grazie ai volontari del Forum Territoriale Permanente del Parco delle Energie che ne garantiscono l'accesso in maniera controllata, autorganizzata e autogestita.

A seguire le foto scattate ieri, 1 novembre 2017, dal nostro attivista che da 3 anni osserva e censisce le specie ornitiche presenti nel sito.