Tra le figure di spicco che hanno partecipato e guidato il bioblitz il dott. Giuliano Fanelli, tra i massimi esperti italiani di botanica, che ha
illustrato ai partecipanti la flora del parco, e insieme ai suoi studenti dell'Università La Sapienza di Roma ha censito e catalogato circa 150 specie diverse di erbe.
Durante questa sfida mondiale a colpi di "biodiversità" (oltre 65 le città del pianeta che partecipano a City Nature Challenge 2018, una competizione tra chi invia più segnalazioni), tanti cittadini, studenti, bambini e ragazzi hanno scattato fotografie con gli smartphone e hanno inoltrato le loro segnalazioni (piante, insetti, rettili, uccelli, ecc.) con la app CSMON Life ad un database dove resteranno a disposizione di esperti naturalisti, impegnati nella tutela della biodiversità.
Nonostante le note
criticità il Parco Archeologico di Centocelle ha dimostrato, ancora una volta, che conserva valori naturalistici
importanti e tanta biodiversità da tutelare, un motivo in più per le istituzioni affinchè si impegnino per rendere fruibile l'area nella sua interezza (degli oltre 120 ettari soltanti i 33 del primo lotto sono fruibili dai cittadini), delocalizzando gli autodemolitori, musealizzando le ville romane e risolvendo le altre criticità che ancora insistono sull'area.
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Insetto impollinatore in azione |
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Luscengola |
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Il biologo Giovanni Mattias e il birdwatcher Stefano Cristofani |
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Il botanico Giuliano Fanelli |
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Cercopis vulnerata |
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Raniero Maggini, Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana |
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Serapias parviflora |