Sabato 27 marzo è stato effettuato un sopralluogo in bicicletta (nel rispetto del distanziamento finalizzato a impedire la diffusione dei contagi da Covid-19) lungo l'asse del Parco Lineare di Roma Est, parallelo all'autostrada A24.
Hanno partecipato al sopralluogo ciclistico alcuni attivisti del WWF (Andrea Filpa, delegato del WWF per il Lazio, Antonio Canu responsabile di WWF Oasi e Stefano Gizzi del gruppo locale Pigneto-Prenestino), guidati da Roberto Pallottini e Andrea Nataloni del Comitato ParcoLineaRE e dall'amico birdwatcher Mario Paloni.
Ringraziamo i nostri accompagnatori del Comitato ParcoLineaRE, che segue il progetto del Parco Lineare di Roma Est e con il quale il WWF già collabora da tempo, per la disponibilità e la gentilezza, oltre che per la competenza e la profonda conoscenza del territorio, così come Mario Paloni che ha messo a disposizione la sua eccezionale esperienza nel campo del biowatching.
La "spedizione" è partita dal Lago Bullicante, gioiello naturalistico che costituisce il cuore del Monumento Naturale dell'Ex Snia, per poi percorrere un itinerario parallelo all'A24 e alla ferrovia, tra gli scali ferroviari delle stazioni Prenestina e Serenissima.
Questo tratto del percorso mostra grandi potenzialità naturalistiche e storico-archeologiche che motivano le richieste di istituzione di un grande Parco, peraltro previsto sia nel PTPR e che nella Rete Ecologica del Piano Regolatore di Roma Capitale, importante tassello del più ampio Parco Lineare, che dovrebbe arrivare fino all'area archeologica di Gabii, oltre il Grande Raccordo Anulare e per il quale è prevista lungo tutto il percorso la realizzazione di una pista ciclabile. Da sottolineare, in particolare, l'importanza dell'ecosistema dell'area umida situata a nord di Via Spencer, dove è facile avvistare, tra le altre, molte specie di avifauna e di odonati.
Allo stesso tempo non mancano criticità e segni di degrado, quali le discariche abusive, le attività impattanti sull'ecosistema dell'area umida e la scarsa tutela dei beni archeologici (basti pensare alle condizioni della Villa Romana di Via Scarpitti e alle pietre del basolato della Via Collatina Antica abbandonate in un prato).
Dal Parco della Serenissima il percorso ha proseguito attraverso Via Collatina Vecchia e il sottopasso dell'A24 (Via Monte Buccalione) fino alla bellissima area della Cervelletta, parte della Riserva Naturale della Valle dell'Aniene.
Al ritorno il gruppo di attivisti, dalla stazione Serenissima ha deviato verso Viale della Venezia Giulia, sfiorando Villa Gordiani e attraversando il Parco Pasolini e le altre aree verdi adiacenti purtroppo non ancora tutelate da parchi, fino al Lago Bullicante.
Lungo il percorso abbiamo avvistato, tra gli altri, esemplari di beccamoschino, pettirosso, gheppio, rondine, verdone, vanessa atalanta e anche una gallinella d'acqua purtroppo priva di vita, a testimonianza dei grandi valori naturalistici che caratterizzano l'intera area insieme alle ricchezze archeologiche. Da ricordare, riguardo a queste ultime, che di recente, anche grazie all'istanza presentata da WWF e Italia Nostra, è stato finalmente istituito un vincolo sull'area della Necropoli della Serenissima.
A seguire alcune foto del sopralluogo, scattate da Mario Paloni e da Stefano Gizzi.