venerdì 6 novembre 2015

Realizzazione di un supermercato all’interno del Comprensorio Casilino SDO, in area sottoposta a vincolo paesaggistico. Proposta di rettifica del vincolo di tutela paesaggistica “Ad duas lauros” apposto con D.M. 12.10.1995


Al Segretariato Generale del MIBACT per il Lazio
Via di San Michele 22
00153 Roma (sr-laz@beniculturali.it; mbac-sr-laz@mailcert.beniculturali.it)

Al Segretariato Generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Via del Collegio romano 27
00186 Roma (sg@beniculturali.it; mbac-sg@mailcert.beniculturali.it)

Alla Direzione Generale Archeologia – Servizio II – Tutela del patrimonio archeologico (mbac-dgar@mailcert.beniculturali.it)

Alla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma
Piazza dei Cinquecento 67
00185 Roma (ss-col@beniculturali.it; mibac-ss-col@mailcert.beniculturali.it)

Alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma
Via di S. Michele 17
00153 Roma (sbeap-rm@beniculturali.it; mbac-sbeap-rm@mailcert.beniculturali.it)

Al Commissario Prefettizio di Roma Capitale
Alla Regione Lazio, Direzione Territorio Urbanistica Mobilità e rifiuti
Al Presidente del Municipio V di Roma Capitale



Si fa seguito alle nota del 27.7.2015 con cui le scriventi Associazioni hanno manifestato la propria preoccupazione in merito alla realizzazione di un supermercato con annessi parcheggi all’interno del Comprensorio Casilino SDO, in area sottoposta a vincolo paesaggistico con D.M. 12.10.1995 (Comprensorio archeologico “Ad duas lauros”). L’area in questione è ubicata a sud di Via di San Vito, tra Via dell’Acqua Bullicante e Via di Villa Santo Stefano, nel territorio del Municipio V del Comune di Roma.
Si è venuti a conoscenza della nota prot. 611294 del 23.12.2014 della Regione Lazio, Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità e rifiuti. In detta nota viene dichiarato che “dall’esame della Tavola B del PTPR risulta che nell’area di intervento non sono presenti vincoli derivanti dalla presenza di beni paesaggistici”. In effetti la Tavola B 24, Foglio 374 del Piano Territoriale paesistico Regionale, relativa al rilievo dei vincoli paesaggistici, esclude l’area in questione dal Comprensorio archeologico “Ad duas lauros”.
A tale riguardo va segnalato che il testo del D.M. 12.10.1995 definisce il perimetro dell’area sottoposta a vincolo paesistico facendolo passare per Via Teano - Via di Villa S.Stefano - Via di S.Vito - Via dell'Acqua Bulicante, facendo così ricadere l’area in questione all’interno del comprensorio archeologico.
La cartografia del PTPR risulta quindi non corrispondere all’effettiva estensione del Comprensorio archeologico “Ad duas lauros”, rendendo così necessarie le conseguenti rettifiche.
Inoltre, ricadendo l’area in questione in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, è necessario che qualsiasi trasformazione sia subordinata al preventivo rilascio del nulla osta paesaggistico da parte delle istituzioni preposte alla salvaguardia del bene vincolato.
A tale riguardo la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il MNR e l’Area Archeologica di Roma con l’allegata nota prot. 20128 del 13.7.2015 ha espresso un proprio parere al riguardo, affermando che la perimetrazione del vincolo in questione, effettuata necessariamente attraverso l’enunciazione della toponomastica stradale sarebbe “inevitabilmente approssimativa e suscettibile di modifiche derivanti da mutamenti nella denominazione della viabilità; peraltro, nel caso specifico, l’assenza di incrocio tra Via di San Vito e Via di Villa Santo Stefano non consente la chiusura della perimetrazione”. Farebbe quindi fede la planimetria allegata al D.M. 21.10.1995,
A tal proposito va segnalato che Via di San Vito prosegue verso Via di Villa Santo Stefano attraverso Via di Torre Cajetani, la quale a sua volta si incrocia con Via di Santo Stefano.
Con nota prot. 24208 del 31.8.2015 allegata la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il MNR e l’Area Archeologica di Roma, nel ribadire quanto espresso nella precedente nota prot. 20128 del 13.7.2015, ha comunicato che “la discrasia tra la declaratoria e la planimetria allegata al decreto inerente la zona in oggetto è stata già rettificata nell’ambito dei lavori di verifica congiunta con Regione Lazio – Direzione Regionale Territorio – Area pianificazione paesistica e territoriale, ai fini della validazione dei provvedimenti di vincolo emanati ex Dlgs 42/04 Art. 134 lettera a, e che questo ufficio sta perfezionando la richiesta al Segretariato Regionale di rettifica del refuso (???) contenuto nella declaratoria”.
A tale riguardo si segnala il contenuto della allegata Sentenza del Consiglio di Stato n. 5316 del 27.10.2014, la quale ha disposto che nel caso di “incongruenza tra i confini effettivi di un’area vincolata come riportati nel decreto di imposizione di vincolo paesaggistico (parte normativa) e i confini riprodotti nella planimetria ufficiale (parte descrittiva)” debba prevalere la parte normativa, ossia il confine definito nel testo del decreto.
In considerazione della necessità di garantire l’integrità del Comprensorio archeologico “Ad duas lauros” e la sua valorizzazione, si chiede ai destinatari della presente di adottare tutti i provvedimenti necessari a tal fine.

Roma, 6.11.2015


WWF Lazio – Gruppo Attivo Pigneto-Prenestino                            
(Stefano Gizzi)                                                                                   

Italia Nostra Roma
(Mirella Belvisi)

Legambiente Circolo Città Futura                                               
(Amedeo Trolese)                                                                       

Osservatorio Casilino
(Alessandro Bracchini)

Federtrek                                                       
(Francesco Senatore)                                                                  

Associazione per l'Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros
(Claudio Gnessi)

Comitato di Quartiere Torpignattara                   
(Luciana Angelini)                                                                           

Associazione Culturale Onlus ICT Ad Duas Lauros
(Antonio Pallotti)

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