Nonostante le criticità che gravano sull'area del Parco Archeologico di Centocelle,
continuano i monitoraggi tesi a censire la biodiversità del sito.
In
questo periodo di passo migratorio per le specie di avifauna, abbiamo
raccolto la segnalazione e la documentazione fotografica relativa al
passaggio e alla presenza di un Codirosso comune, osservato per la prima
volta nel parco, da quando abbiamo iniziato l'attività di monitoraggio.
Tra le altre specie di avifauna osservate, abbiamo rilevato la presenza
di numerosi Strillozzi (alcuni esemplari già osservati anche nel corso
dell'inverno), specie legata agli ambienti "steppici" e prativi che con
tutta probabilità nidifica all'interno dell'area del parco.
Numerosissime le Cappellacce, specie considerata in diminuzione in tutta
Europa, anch'essa nidificante e svernante nell'area del parco. Tante
anche le rondini e i rondoni, che indicano la presenza di un ecosistema
tutto sommato non ancora del tutto compromesso, nonostante gli ormai noti problemi legati
all'inquinamento del sottosuolo, dei terreni e delle falde acquifere del
sito.
Le osservazioni naturalistiche di questi giorni rappresentano
anche un elemento di speranza, per un'area che negli ultimi mesi ha
vissuto criticità e problematiche di cui hanno parlato e continuano a parlare le cronache
cittadine, legate agli incendi spontanei scaturiti nel sottosuolo del
canalone, ai rifiuti interrati e ai già citati dati, diffusi dalla Protezione Civile di Roma Capitale, che certificano l'inquinamento di
terreni e falde dell'area del canalone.
A tal proposito martedì 11
aprile alle 15.30 si terrà una manifestazione in Campidoglio, nel corso
della quale i cittadini riuniti nei comitati attivi sul parco torneranno
a chiedere la bonifica del sito e la risoluzione degli annosi problemi
quali la delocalizzazione degli autodemolitori, l'abbattimento delle
strutture abusive realizzate in prossimità degli stessi, l'apertura di nuovi accessi e l'allargamento del parco alle aree del secondo e del terzo stralcio.
Torniamo ad
auspicare un intervento risolutivo delle istituzioni cittadine affinché
questo parco (che alcuni birdwatcher impegnati insieme a noi nei rilevamenti definiscono "il più bel prato di Roma") possa finalmente esprimere a pieno le proprie potenzialità
naturalistiche e culturali, a servizio di un territorio che coincide con
una porzione molto importante della periferia sudorientale di Roma.
A seguire alcune foto scattate nei giorni scorsi:
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Boccione maggiore (Urospermum dalechampii) |
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Ulivi espiantati e ritrapiantati dai volontari del Comitato PAC Bene Comune |
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Latte di gallina o Stella di Betlemme (Ornithogalum umbellatum) |
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Il Melograno che abbiamo piantato il 22 ottobre 2016 |
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Il Leccio che abbiamo piantato il 27 novembre 2016, alla Marcia Nazionale degli Alberi |
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L'Olmo che abbiamo piantato il 22 ottobre 2016 |
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Strillozzo in canto, fotografato da Stefano Cristofani |
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Strillozzo, fotografato da Stefano Cristofani |
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Cappellaccia, fotografata da Stefano Cristofani |
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Rondine intenta a raccogliere materiale per il nido, fotografata da Stefano Cristofani |
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Rondine intenta a raccogliere materiale per il nido, fotografata da Stefano Cristofani |
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