Alla Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma
Piazza dei Cinquecento, 67
00185 Roma (mbac-ss-abap-rm@mailcert.beniculturali.it)
Al Segretariato Regionale
del MIBACT per il Lazio
Via di san Michele, 22
00153 Roma (mbac-sr-laz@mailcert.beniculturali.it)
All’Assessore Politiche del
Territorio e Mobilità
Via del Giorgione 129
00147 Roma (protocollo@regione.lazio.legalmail.it)
Alla Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica e Mobilità
Area pianificazione
paesistica e territoriale
Via del Giorgione 129
00147 Roma
(pianificazione_paesistica@regione.lazio.legalmail.it)
Alla Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali
Piazza Lovatelli, 35
00186 Roma (protocollo.sovrintendenza@pec.comune.roma.it)
Oggetto: Subcomprensorio SDO Torrespaccata. Mancata registrazione di
beni culturali negli elaborati del Piano Territoriale Paesistico della Regione
Lazio. Richiesta di salvaguardia del Comprensorio medesimo attraverso
l’apposizione dei necessari vincoli di tutela ed una adeguata pianificazione
paesaggistica.
Allegati: Estratto Tav. 22 Torrespaccata con perimetro SDO
Legenda Tav. 22 Torrespaccata
Estratto Torrespaccata Tavola A 24-274 2016
del PTPR
Estratto Torrespaccata Tavola B 24-274 2016
del PTPR
Il subcomprensorio Torre Spaccata fa parte del
Comprensorio SDO Centocelle – Torre Spaccata assieme al Subcomprensorio
Centocelle ed al Subcomprensorio Quadraro.
Esso ricade nel territorio dell’attuale Municipio
Roma VI (ex Municipio VIII), e si estende per circa 50 ettari tra Via Palmiro
Togliatti ad ovest e via di Torre Spaccata ad est, e tra il quartiere di Torre
Spaccata a nord ed il quartiere di Cinecittà est a sud.
All’interno di detto subcomprensorio è presente un
patrimonio di beni culturali di notevole importanza, in parte già registrato
nella Carta dell’Agro al Foglio 25 Nord, in parte emerso nel corso dei sondaggi
archeologici preventivi effettuati nel periodo dal 2000 al 2005 da parte della
Soprintendenza Capitolina con i fondi messi a disposizione della Legge per Roma
Capitale 396/1990.
Di seguito vengono elencati i beni in questione,
indicando la loro classificazione all’interno del testo “Torre Spaccata. Roma
S.D.O. Le indagini archeologiche” edito da Rubbettino. Fra le parentesi viene
inoltre indicata la numerazione dei singoli beni nella Carta dell’Agro, Foglio
25 Nord.
·
71, fossato
·
220, villa
romana di Via Lizzani (80 nella CdA, Foglio 25)
·
221, villa romana
di Via Sommariva (96 nella CdA, Foglio 25 N)
·
218, villa
romana (109 nella CdA, Foglio 25 N)
·
225,
struttura ipogeica (104 nella CdA, Foglio 25 N)
·
226, villa
romana
·
243,
rinvenimento preistorico di superficie, neolitico (104 nella CdA, Foglio 25 N)
·
227, fossati
·
228,
struttura a secco
·
229,
struttura protostorica (111 nella CdA, Foglio 25 N)
·
230,
struttura a secco di età medievale
·
231, sito
preistorico neo-eneolitico
·
239,
rinvenimento preistorico di superficie, età del ferro (124 e 132 nella CdA,
Foglio 25 N)
·
219, villa
del casale di Torre Spaccata (122 nella CdA, Foglio 25 N)
·
331, impianto
di coltivazione a trincea
·
332, impianto
di coltivazione a trincea
·
335, reperto
ceramico
·
337,
struttura muraria connessa alla Villa di Via Sommariva
·
338, impianto
di coltivazione a trincea
·
345, impianto
di coltivazione a trincea
·
346, pozzo
·
354,
struttura all’interno del fossato 71
·
356, tomba a
fossa
·
358, cunicolo
·
360,
necropoli della villa romana 226
·
361, cunicolo
·
362, pozzetto
·
363, Impianto
di coltivazione a trincea
·
364, cisterna
·
366, tomba a
inumazione
·
367,
struttura a secco
Nell’ambito del subcomprensorio è altresì presente
il Casale di Torre Spaccata, registrato al n. 121 della Carta dell’Agro, Foglio
25 N, tutelato dall’art. 10, comma 4, lettera l del D.L. 42/2004.
I beni archeologici e
medievali sopra elencati sono tutelati dall’Art. 13, comma 3, lettera a, della
Legge Regionale del Lazio n. 24 del 6.7.1988. Tuttavia i beni in questione non
risultano essere registrati nella Tavola 24 374 B del Piano Territoriale Paesistico
della Regione Lazio, relativa al rilievo dei beni paesaggistici e culturali
vincolati tramite declaratoria oppure ope legis. Di conseguenza l’area
interessata dal subcomprensorio SDO Torrespaccata nella Tavola 24 374 A del
Piano Territoriale Paesistico della Regione Lazio, relativa alla
classificazione delle aree ai fini della tutela paesaggistica, non viene
classificata neppure in parte “paesaggio dell’insediamento storico diffuso”.
Il nuovo PRG del Comune di Roma, approvato nel
2008, sebbene classifichi l’area in questione tra le componenti
secondarie (B) della Rete ecologica, ne prevede la trasformazione parziale nel
Foglio 18 di dei Sistemi e Regole, attraverso la realizzazione di 600.000 metri
cubi di nuovi edifici estesi su circa 10 ettari posti ai margini
settentrionale e meridionale del subcomprensorio.
Si pone pertanto la
necessità di registrare i beni sopraelencati nella Tavola 24 374 B del PTPR
della Regione Lazio, tutelandoli in tal modo assieme alla corrispondente fascia
di rispetto mediante il vincolo paesaggistico previsto dalla L.R. 24/1988.
Conseguentemente è
necessario rivalutare il tipo di classificazione della tutela per l’area
interessata, prevedendo una classificazione come “paesaggio dell’insediamento
storico diffuso”.
Infine si pone la
necessità di tutelare l’area in questione, qualificabile come zona di interesse
archeologico meritevole di tutela per la propria attitudine alla conservazione
del contesto di giacenza del patrimonio archeologico, attraverso l’adozione di
un provvedimento amministrativo che sottoponga l’area medesima a vincolo
paesaggistico, in quanto “zona di interesse archeologico” ai sensi dell’Art.
142, comma 1, lettera m), del D.Lgs. n. 42 del 22.1.2004 (Codice dei beni
culturali e del paesaggio).
Si chiede quindi di
adottare tutti i provvedimenti necessari presso la Soprintendenza Statale
all’archeologia, belle arti e paesaggio di Roma e presso la Regione Lazio, per
la necessaria registrazione dei beni sopra elencati negli elaborati (cartografie
ed elenchi) del PTPR del Lazio, nonché per una necessaria riclassificazione
dell’area in questione come tipologia di paesaggio, ed infine per l’adozione
dei necessari vincoli di tutela paesistici e archeologici.
Roma, 29.11.2017
WWF Roma e Area Metropolitana - Gruppo Pigneto-Prenestino
(Stefano Gizzi)
Italia Nostra - Sezione di Roma
(Vicepresidente Mirella Belvisi)
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