venerdì 21 luglio 2017

Parco di Centocelle a Roma: chiarezza su incendi autodemolitori

Per il Parco Archeologico di Centocelle è necessario fare al più presto chiarezza sulla natura degli incendi di autodemolitori. In questa estate caratterizzata dal fuoco su tutto il territorio, si rischia di cadere in confusione e valutare l’incendio di Castel Fusano o i tanti roghi che hanno interessato il Parco Archeologico di Centocelle probabilmente in un calderone statistico unico, che raccolga i dati della stagione in atto.
È evidente come gli incendi che stanno devastando il territorio siano di natura dolosa, ma se questo vale per le aree naturali è ancor più chiaro per i ripetuti episodi che riguardano gli autodemolitori che insistono nel Parco Archeologico di Centocelle. Se infatti l’autocombustione è un fenomeno perlomeno ‘infrequente’ nei boschi del Belpaese è certo escluso che le fiamme si sviluppino spontaneamente dalla gomma di pneumatici esausti o dalle componenti plastiche delle auto dismesse. Sono proprio i fumi neri e densi che hanno appestato l’aria intorno al Parco Archeologico di Centocelle che testimoniano la natura degli incendi e dei materiali percorsi dalle fiamme.
Siamo in piena emergenza e gli incendi di questi giorni, in queste ore drammatiche, stanno continuando a divorare ettari di territorio. E’ necessario però mantenere lucidità e fare chiarezza sulle ragioni alla base degli episodi che hanno interessato gli autodemolitori a Centocelle, che si tratti di azioni legate a criminalità organizzata piuttosto che forme illecite di smaltimento di rifiuti. La chiarezza s’impone anche perché il Parco Archeologico di Centocelle è stato travolto dalle fiamme e gli autodemolitori rischiano di rappresentare ormai una minaccia costante all’area. Il martoriato Parco Archeologico di Centocelle rappresenta un tassello rilevante della riqualificazione della periferia orientale di Roma, un contributo importante al fine di preservare le funzioni ecologiche e sociali in quella porzione della Città. All’impegno straordinario teso a realizzare la bonifica del Parco e renderlo fruibile per i cittadini è urgente sommare un’operazione di trasparenza che garantisca futuro all’area.

lunedì 3 luglio 2017

Continua l'emergenza incendi al Parco Archeologico di Centocelle

Ben sette incendi in pochi giorni solo dall'inizio della seconda metà di giugno ad oggi al Parco Archeologico di Centocelle, domati non senza difficoltà da vigili del fuoco e protezione civile, in assenza di una rispettosa gestione che assicuri l’accesso all'area ai mezzi antincendio, mantenendo fruibili i percorsi carrabili con sfalci mirati che assolvano anche alla funzione di fasce tagliafuoco.
Una sana programmazione che consenta di limitare il rischio delle fiamme e della loro propagazione, salvaguardando anche la riproduzione di numerose specie di uccelli, rettili e mammiferi presenti nel parco. Fagiani, beccamoschini, allodole e cappellacce ad esempio nidificano nell'erba alta, occorre pertanto garantire loro l'integrità del proprio habitat riproduttivo. È necessario che le istituzioni locali e non solo operino in maniera efficace per prevenire l'insorgere degli incendi. Occorre garantire al Parco Archeologico di Centocelle una gestione attenta che superi condizioni tali da favorire l'innesco e la propagazione degli incendi e che consenta finalmente ai cittadini di poter godere di un’area importante per il territorio, peraltro con straordinarie potenzialità turistiche, da promuovere nel rispetto dei valori di biodiversitá e archeologici.
Anche lo scorso anno il Parco Archeologico di Centocelle fu interessato dal fuoco con tre gravi incendi nel mese di agosto. Un fenomeno che si somma alle diverse criticità che interessano l’area e che probabilmente in alcune circostanze tendono a sommarsi, come nel caso delle discariche abusive presenti.
È importante realizzare una vera e propria task force volta a "bonificare" il Parco Archeologico di Centocelle da discariche di rifiuti di vario tipo, i quali aumentano sensibilmente il carico di incendio prestandosi facilmente alla combustione e creando condizioni che favoriscono la diffusione di inquinamento legato anche alle sostanze tossiche e nocive che si sprigionano con le fiamme. Occorre agire anche sul piano della prevenzione, che veda protagonisti gli Enti e le Autorità competenti al fine di rimuovere le condizioni di rischio, coinvolgendo i cittadini consentendo una partecipazione attiva che rafforzi l’operato delle Amministrazioni territoriali al fine di avviare un percorso che superi l’emergenza e sostenga il futuro dell’area. Il Parco Archeologico di Centocelle è un importante tassello della Periferia orientale della Capitale e la sua riqualificazione è un passo ineludibile per favorire il recupero di una rilevante porzione di territorio della Città. Un territorio che offre una straordinaria ricchezza di storia e di natura, che merita un’attenzione crescente rispetto a quanto avvenuto sin oggi. Il WWF sarà a fianco dei Cittadini e delle Istituzioni che si faranno parte attiva per dar seguito ad una riqualificazione annunciata, mai attuata e che nel caso del Parco Archeologico vede un piano di interventi già definito, da ormai troppo tempo in attesa di divenire realtà. Occorre dunque un impegno straordinario che superi l’emergenza e gli slogan ad essa connessi.