domenica 30 maggio 2021

Rospi Smeraldini a Mistica

Gli amici appassionati di natura Mario Paloni e Franco Menenti ci hanno segnalato la presenza al laghetto della Mistica di centinaia di giovani metamorfosati di Rospo Smeraldino Balearico (Bufotes Balearicus), detto anche Rospo Smeraldino Appenninico, un anfibio anuro della famiglia Bufonidae.

Questa specie è presente nelle isole Baleari, in Corsica e in quasi tutta Italia, compresa la Sardegna, e una limitata area della Sicilia orientale.

L'osservazione segnalata rimarca ancora la ricchezza di biodiversità dell'area della Tenuta della Mistica e ci spinge a sottolineare ancora e con forza la necessità di realizzare completamente il Parco previsto dalla convenzione del 2005.

La specie in questione è elencata in appendice II della Convenzione di Berna e appendice IV della direttiva Habitat (92/43/CEE).

Seguono alcune immagini che documentano la segnalazione:




martedì 25 maggio 2021

Sopralluogo dal Parco di Centocelle a Mistica

Sabato 21 maggio 2021 abbiamo effettuato il quarto sopralluogo alla ricerca di itinerari ciclo-pedonali tra le aree verdi di Roma Est.

Hanno partecipato al sopralluogo Andrea Filpa (delegato WWF Lazio), Stefano Gizzi (WWF Roma - Gruppo Pigneto-Prenestino), Andrea Nataloni (Comitato per il Parco LineaRE) e Mario Paloni (birdwatcher).

I precedenti sopralluoghi sono raccontati nei post del 28 marzo, del 19 aprile e del 15 maggio.

Siamo partiti dal Parco Archeologico di Centocelle diretti al Parco di Tor Tre Teste, percorrendo inizialmente la ciclabile di Viale Palmiro Togliatti. È necessario denunciare, come già fatto nel post del 15 maggio, una delle criticità del Parco di Centocelle, ovvero la scarsità di accessi attualmente presenti, che si limitano ai tre su Via Casilina (ingresso e uscita del parcheggio e varco pedonale di fronte alla stazione ferroviaria), mancando totalmente proprio su Viale Palmiro Togliatti, mentre su Via di Centocelle e Via Papiria sono presenti solo accessi non ufficiali.

Dalla ciclabile della Togliatti, percorsa in direzione Prenestina, abbiamo girato a destra percorrendo Via dei Pioppi, strada che affianca il bellissimo Acquedotto Alessandrino. Sul lato sinistro dell'Acquedotto c'è un tratto di sentiero che può essere percorso anche in bicicletta, in un contesto molto suggestivo ma altrettanto degradato. Un esponente del Comitato di Quartiere Alessandrino, che abbiamo incontrato lungo il sentiero, ci ha detto che è stato finanziato un progetto di riqualificazione del percorso, che dovrebbe essere realizzato nei prossimi mesi. Auspichiamo che l'intervento in questione venga effettivamente eseguito nei tempi previsti e restituisca al sito il valore che merita. Torneremo a verificare. 

Superato Viale Alessandrino, la strada che costeggia l'acquedotto, divenuta nel frattempo Via degli Olmi, può essere percorsa a piedi fino a Piazza dell'Acquedotto Alessandrino a piedi, mentre in bicicletta si incontra un divieto di transito, da non ignorare, anche perché la strada è piuttosto stretta, che si può evitare girando a destra su Viale Alessandrino, poi a sinistra su Via del Campo, parallela di Via degli Olmi. Svoltando a sinistra su Via Francesco Bonafede si raggiunge facilmente Piazza dell'Acquedotto Alessandrino, caratterizzata da un gradevole giardino con giochi d'acqua e un bello scorcio dell'acquedotto.

Proseguendo ancora in direzione est, si arriva in breve al Parco di Tor Tre Teste. Il Parco, complice una splendida giornata di sole primaverile, ci ha regalato degli scorci molto suggestivi, in particolare le distese di graminacee ondeggianti al vento. Abbiamo fatto tappa al Laghetto Palatucci, dove spesso sono state osservate interessanti specie di avifauna, oltre a centinaia di esemplari di testuggini alloctone. Da segnalare che il laghetto è alimentato artificialmente con un sistema di pompe, che più volte negli ultimi anni ha registrato dei malfunzionamenti, con conseguente riduzione del livello idrico e sofferenza per la fauna acquatica.

A poca distanza dalla Parco di Tor Tre Teste si trova la Tenuta della Mistica, uno dei siti più interessanti di tutta Roma Est, sia dal punto di vista naturalistico che da quello archeologico.

Per raggiungere la Tenuta della Mistica dal Parco di Tor Tre Teste bisogna arrivare a Via di Tor Tre Teste. Consigliamo ci costeggiare la bella chiesa di Dio Padre Misericordioso di Richard Meier, lasciandola sulla destra, e proseguire attraverso i viali del Parco fino a raggiungere la suddetta strada all'altezza di un'azienda agricola, che si trova sul lato opposto. 

Purtroppo il versante occidentale della Tenuta della Mistica, che di fatto confina con il Parco di Tor Tre Teste, non è accessibile, in quanto interamente recintato

Poco più a sud, lungo Via Valter Tobagi, c'è un cartello che indica il Sentiero della Pace (sul percorso della Via Francigena), ma anche quest'ultimo è inaccessibile causa recinzione. Da sottolineare, a tale proposito, che nel corso del nostro sopralluogo abbiamo percorso una parte del tracciato della Francigena Praenestina, itinerario che da Porta Maggiore conduce all'antica città di Gabii lungo l'asse della Via Prenestina.

A causa delle suddette recinzioni è necessario percorrere un lungo tratto di strada asfaltata: Via di Tor Tre Teste (a sinistra provenendo dall'omonimo parco), poi a destra su Via Enzo Ferrari, quindi di nuovo a destra su Via della Tenuta della Mistica.

Superati i casali dove hanno sede varie attività, tra cui la cooperativa agricola di Capodarco, abbiamo proseguito alla volta del cuore naturalistico della Tenuta della Mistica, dove si trovano il Lago di Mistica, il Fosso di Tor Tre Teste e le impressionanti arcate dell'Acquedotto Alessandrino.

Qui abbiamo trovato ad aspettarci l'amico birdwatcher Mario Paloni, con il quale ci siamo dedicati ad una breve seduta di osservazioni naturalistiche che ci ha regalato avvistamenti di grande interesse, primo fra tutti l'Airone Rosso, ma anche gli Aironi Cenerini che hanno iniziato a nidificare nell'area, un gruppo di sei Garzette, il Rigogolo, il Pigliamosche e diversi invertebrati come la Damigella e il Calopteryx Haemorrhoidalis oltre a Pieridi e Licenidi (farfalle).

La Tenuta della Mistica si conferma eccezionale scrigno di biodiversitá (ricordiamo che nell'area sono state osservate in questi anni oltre 120 specie di avifauna), torniamo pertanto a chiedere che venga completamente realizzato il Parco di 75 ettari previsto dalla Convenzione sottoscritta nel 2005 tra il Comune di Roma e i proprietari dei terreni.

Seguono alcune immagini dell'itinerario percorso.


Il Parco Archeologico di Centocelle





Dal Parco di Centocelle al Parco di Tor Tre Teste: l'Acquedotto Alessandrino





Il tratto che dovrebbe essere oggetto di un intervento di riqualificazione 



Piazza dell'Acquedotto Alessandrino







Il laghetto Palatucci, al Parco di Tor Tre Teste




Il Parco di Tor Tre Teste




L'accesso interdetto al Sentiero della Pace (Tenuta della Mistica, lato Via Valter Tobagi)






La Tenuta della Mistica









                                                                    L'Airone Rosso





Calopterix Haemorrhoidalis



sabato 15 maggio 2021

Sopralluogo dal Parco di Centocelle all'Appia Antica

Sabato 15 maggio abbiamo percorso una nuova tappa degli itinerari ciclopedonali tra le aree verdi di Roma Est, dopo le precedenti uscite del 28 marzo (dal Lago Bullicante alla Cervelletta) e del 19 aprile (da Villa Gordiani a Villa De Sanctis).

L'itinerario ha avuto inizio al Parco Archeologico di Centocelle, dove siamo stati accolti da Alessandra Noce della Comunità Parco Pubblico di Centocelle, la quale con grande competenza e passione ci ha fatto da guida e ci ha illustrato i valori naturalistici e culturali del Parco unitamente alle criticità. 

In questi ultimi anni anche come WWF ci siamo occupati molto del Parco Archeologico di Centocelle, di cui torniamo a ribadire l'eccezionale importanza per il quadrante orientale di Roma nonché i tanti problemi da affrontare, primi fra tutti l'esigenza del suo completamento (ne è stato realizzato ad oggi solo il primo stralcio) e quella di bonificare le discariche abusive presenti e di delocalizzare le attività economiche incompatibili.

Cogliamo l'occasione per lamentare inoltre l'insufficienza di accessi ciclopedonali al Parco, essendo quelli ufficiali ubicato solo su Via Casilina: sarebbe molto utile realizzare degli ingressi sugli altri tre lati del Parco.

Lasciato il Parco di Centocelle abbiamo attraversato il Quadraro lungo Via degli Angeli, Via dei Ciceri e Via Cocumella, fatto una sosta nei Giardini di Via Monte del Grano e quindi oltrepassato Via Tuscolana, dopo aver percorso un tratto di pista ciclabile, arrivando a Via dell'Acquedotto Felice e quindi al bellissimo Parco di Tor Fiscale, che offre dei meravigliosi scorci di quel connubio tra natura e cultura che avevamo già apprezzato al Parco di Centocelle e che ci aspettava nella tappa successiva: il Parco degli Acquedotti.

Abbiamo raggiunto il Parco degli Acquedotti, all'interno del Parco Regionale dell'Appia Antica, come lo stesso Parco di Tor Fiscale, percorrendo uno spettacolare itinerario nel verde e tra eccezionali testimonianze archeologiche, che prevede anche un piccolo tunnel che consente di oltrepassare la linea ferroviaria.

Di seguito alcune foto del bellissimo itinerario percorso 

Il Parco Archeologico di Centocelle:







I Giardini di Via Monte del Grano, al Quadraro:



Il Parco di Tor Fiscale:









Il Parco degli Acquedotti: