Inviato al Sindaco di Roma, alle Commissioni Capitoline Ambiente / Patrimonio e Bilanci / Mobilità, ai Municipi IV / V / VI
Gentilissimi,
nel territorio della periferia orientale di Roma Capitale (IV, V e VI Municipio) insiste una vasta area che viene comunemente denominata Parco Lineare Roma est, che potenzialmente può fornire un importante contributo per una necessaria e improcrastinabile riqualificazione ambientale dei tre municipi e offrire all’intera città una risorsa ambientale e culturale straordinaria.
nel territorio della periferia orientale di Roma Capitale (IV, V e VI Municipio) insiste una vasta area che viene comunemente denominata Parco Lineare Roma est, che potenzialmente può fornire un importante contributo per una necessaria e improcrastinabile riqualificazione ambientale dei tre municipi e offrire all’intera città una risorsa ambientale e culturale straordinaria.
L’area è localizzata nel tratto urbano
dell’autostrada A 24, tra la via Tiburtina a nord e la linea ferroviaria
AV Roma-Napoli a sud, e si estende dal quartiere di Casalbertone a
ovest fino all’area della Cervelletta ad est (parte costituente della
Riserva naturale dell’Aniene) per arrivare poi all’area di Ponte di Nona
e del Parco di Gabii [1].
Risulta ora abbandonata
e, senza nessuna tutela, è diventata ormai una enorme discarica di
rifiuti a cielo aperto. Numerosi sono stati i roghi tossici che nel
tempo si sono sviluppati, fino a culminare in quello devastante del 25
aprile u.s.. Il territorio del Parco, per i cittadini dei tre Municipi,
riveste un ruolo molto importante e suscita forte interesse ma è, al
contempo, fonte di preoccupazione crescente.
L’inerzia
delle Amministrazioni succedutesi nel tempo è del tutto evidente
nonostante esistano fondi, pari a oltre € 6.000.000, stanziati da RFI a
compensazione dell’impatto delle opere per la TAV.
Nel corso degli anni si è formato un comitato spontaneo di cittadini (Comitato ‘Il Parco che non c’è Roma Est),
con lo scopo valorizzare le aree verdi e archeologiche attraversate
dalla linea TAV, attraverso manifestazioni ciclopedonali, attività
informative e di proposta per il recupero delle aree all’interno del
futuro Parco.
Delle proposte fa parte anche il “Percorso
ciclopedonale integrato”, opera del “Parco Lineare dell’antica via
Collatina, dal Parco archeologico Tiburtino-Collatino al Parco di
Gabii”, il cui studio di fattibilità è stato finanziato dal Comune di
Roma grazie alla Legge 396/90 – Interventi per Roma Capitale.
Il percorso previsto attraverserebbe cinque aree urbane, dentro e fuori il G.R.A. (Portonaccio-Serenissima, Tor Sapienza-Colli Aniene, La Rustica, Ponte di Nona, Castelverde),
per raggiungere il Parco archeologico di Gabii, consentendo di
riqualificare e riconnettere i territori frammentati, urbanizzati e non
urbanizzati, dalla linea TAV e dall’autostrada A24, ed in continuità con
il Parco dell’Aniene. Costituirebbe anche l’entrata a Roma da est della
ciclovia europea n. 5 Francigena, che dopo aver attraversato Roma
proseguirà fino a Brindisi.
Il V Municipio sta cercando di
favorire la sottoscrizione della Convenzione Nodo relativa all’accordo
quadro tra Comune di Roma e RFI. che richiede una Delibera di Assemblea
Capitolina, e risulta adesso sospesa presso il Segretariato Generale del
Comune di Roma per ulteriori controlli.
Allo stato attuale
la sottoscrizione della Convenzione Nodo diventa dirimente per il
trasferimento delle aree e dei fondi al Comune di Roma e quindi per la
realizzazione del Parco Lineare e delle necessarie opere di
valorizzazione e di bonifica del territorio interessato.
Recentemente,
a seguito del degrado delle aree del futuro Parco e dei frequenti roghi
tossici che in esso si sono sviluppati, ma anche della consapevolezza
della potenziali qualità delle risorse ambientali, anche altri Comitati di Quartiere e associazioni interessati con spirito collaborativo, hanno manifestato la volontà di unirsi alla serie di attività intraprese dal Comitato ‘Il Parco che non c’è Roma Est.
Tra questi, il Comitato di Quartiere Cittadini di Colli Aniene – Bene Comune,
che ha accolto subito il progetto ed ha coordinato un primo incontro
molto partecipato che si è svolto in data 8 luglio 2019 presso la sede
temporanea del CdQ, riunendo diverse realtà civiche interessate e che
sono intervenute.
Tutti i compresenti, firmatari di questo
appello, hanno aderito all’iniziativa con lo scopo di intraprendere
azioni organiche e condivise per la realizzazione del progetto elaborato
da Roma Capitale per il Parco lineare nella convenzione Nodo e per la indispensabile bonifica delle aree.
Con l’obiettivo di:
- organizzare attivamente incontri e manifestazioni finalizzati a condividere gli obiettivi, i tempi e le modalità di realizzazione del progetto del Parco Lineare, al fine di sensibilizzare e stimolare l’opinione pubblica per un suo attivo coinvolgimento;
- sollecitare gli Uffici competenti ad adempiere al completamento e sottoscrizione della Convenzione attuativa dell’Accordo Quadro tra il Comune e la TAV SpA;
- sollecitare i procedimenti per utilizzare anche altri programmi di finanziamento per la valorizzazione ambientale e sociale integrata dei territori contermini l’asse TAV/A24.
- monitorare e controllare le attività svolte ed in corso.
La finalità comune è di sollecitare l’amministrazione di Roma Capitale a procedere nella realizzazione dell’intero Parco lineare.
AZIONI NECESSARIE
Per la realizzazione del Parco,
a partire dal progetto di percorso ciclopedonale già redatto dalla
Amministrazione Comunale nel 2012, occorrono una serie di opere:
- le connessioni esterne, che mettono la ciclopedonale in comunicazione con il territorio metropolitano (anche incrociandosi con il futuro GRAB e con la Francigena ciclabile);
- gli interventi puntuali, le aree dei servizi di base (sociali, per i ciclisti, per sostare, mangiare, giocare, fare cultura, sport ecc.), dove si accede alla ciclabile ma ben connessi anche con i quartieri limitrofi;
- gli interventi estesi di bonifica, piantumazione e riforestazione del territorio, in continuità anche con il Parco dell’Aniene;
- gli interventi d’area, di riqualificazione e rigenerazione, che mettono insieme aree libere e quartieri limitrofi, per fare parchi locali, aree archeologiche, orti, zone 30, isole ambientali, reti di percorsi ciclopedonali di connessione locale ecc. .
E’
indispensabile pertanto il completamento del progetto di fattibilità per
poi procedere alla redazione del progetto definitivo.
Poiché
si dovranno fare interventi di diverso tipo (parchi e percorsi
ciclabili, opere pubbliche, sviluppo delle economie locali,
valorizzazione delle risorse sociali, culturali ecc.), il progetto richiede il coinvolgimento di più attori di competenza,
quali Assessorati/direzioni Ambiente, Mobilità, Urbanistica, Lavori
pubblici, Sviluppo economico e sociale, Cultura, Soprintendenza ecc.
unitamente alla partecipazione dei tre Municipi coinvolti, quali
rappresentanti dei cittadini che risiedono nei luoghi del progetto.
Riteniamo per questo che si debba individuare un
Assessore/Unità Organizzativa responsabile di una Cabina di regia e un
gruppo “tecnico” di lavoro interdipartimentale incaricato del
completamento del progetto di fattibilità.
A
fianco di questa cabina di regia, è fondamentale la partecipazione
diretta dei cittadini prima e durante la messa in cantiere del progetto.
In questo senso, i Comitati offrirebbero la loro spontanea
collaborazione al gruppo tecnico istituzionale.
Alla luce di quanto detto si chiede alle Istituzioni in indirizzo:
- a) un incontro formale tra le Associazioni con il Sindaco e suo Gabinetto o Segretariato Generale e con i Presidenti delle Commissioni in indirizzo, al fine di concordare sul percorso da seguire per dare attuazione al progetto del Parco lineare Roma Est;
- b) la costituzione della cabina di regia per sviluppare il programma di attuazione, anche prima di sapere quante risorse ci saranno (oltre ai 6 milioni di RFI e ad altri ipotizzabili con diversi fondi [3]), per progettare gli interventi necessari, con il coinvolgimento inter-istituzionale e interdisciplinare di ordine tecnicooperativo, amministrativo e giuridico, unitamente alla collaborazione dei cittadini rappresentativi delle realtà civiche.
In attesa di Vostro cortese sollecito riscontro, con ossequi
I firmatari
Comitato ‘Il parco che non c’è Roma Est CdQ Cittadini di colli Aniene Bene Comune CdQ Torraccia CdQ Rebibbia CdQ Colline e Valli di Pietralata CdQ Area Verde Pescosolido CdQ Comprensorio Prato Lungo ASSC Casal Monastero CdQ Nuova Ponte di Nona CdQ Kant-Nomentano GRE – Gruppi Ricerca Ecologica Lazio VAS Verdi Ambiente e Società – sezione di Roma Salviamo il Paesaggio Roma e Lazio CO.CO.QUI. Insieme per Aguzzano Uniti per la Cervelletta ACRI gente di Aguzzano Insieme per L’Aniene onlus Agenzia di Quartiere Tor Sapienza Associazione culturale Rinascita Associazione Calliope Onlus WWF Roma e Area Metropolitana ANFEC – Associazione Nazionale Famiglie Edilizia Convenzionata
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