venerdì 19 febbraio 2021

Articolo sul Lago Bullicante Ex Snia pubblicato da Roma Today


Lago ex Snia, Roma Natura: "Il perimetro del monumento naturale va ampliato, tutta l'area ha valore naturalistico"


Riportiamo l'articolo pubblicato da Roma Today il 18 febbraio 2021, nel quale sono riferite le dichiarazioni del Presidente di Roma Natura Maurizio Gubbiotti circa il sostegno alla richiesta di includere nel perimetro del Monumento Naturale Lago Bullicante - Ex Snia anche l'area dell'ex fabbrica, rimasta al di fuori dalla perimetrazione provvisoria stabilita all'atto dell'istituzione dell'area protetta da parte della Regione Lazio nel giugno 2020.

Nell'articolo è citato anche il WWF, come una delle associazioni ambientaliste che hanno sottoscritto, insieme al Forum del Parco delle Energie, la richiesta di allargamento del perimetro del Monumento Naturale.

Il WWF Roma e Area Metropolitana - Gruppo Pigneto-Prenestino sta lavorando in questi giorni, insieme al Forum del Parco delle Energie e ad altre associazioni ambientaliste, alla redazione delle proposte di Regolamento del Monumento Naturale da sottoporre a Roma Natura.

Di seguito il testo dell'articolo:


Lago ex Snia, Roma Natura: "Il perimetro del monumento naturale va ampliato, tutta l'area ha valore naturalistico"

Il presidente dell'ente che gestisce le aree protette di Roma, Maurizio Gubbiotti, ha spiegato a Romatoday: "Stiamo elaborando la proposta da avanzare alla Regione"

Lago ex Snia, Roma Natura: "Il perimetro del monumento naturale va ampliato, tutta l'area ha valore naturalistico"






Roma Natura ha sposato la linea dei cittadini: il perimetro del monumento naturale del lago dell’ex Snia Viscosa va ampliato anche al terreno privato che ne è rimasto escluso perché, dal punto di vista naturalistico, ha tutte le caratteristiche per farne parte”. Dopo la mobilitazione degli attivisti di sabato scorso, che con uno striscione appeso fuori dal cancello dell’ex fabbrica, hanno voluto rivendicare l’estensione della tutela ambientale a tutta l’area della Snia Viscosa, la richiesta di esproprio dei suoli privati e l’iscrizione al Demanio dello Stato delle acque del lago Bullicante, Romatoday ha interpellato Maurizio Gubbiotti, presidente di Roma Natura, ente regionale che gestisce gli oltre 16mila ettari di parchi e riserve che si trovano all’interno del Comune di Roma.

Mentre gli oltre sette ettari che sono rientrati nel perimetro del monumento sono stati posti sotto tutela, il terreno dove sorgono i manufatti della fabbrica chiusa all’inizio degli anni ‘50, pari a circa il 40 per cento della superficie totale, sono stati lasciati fuori dal perimetro lasciando aperta la possibilità alla realizzazione di progetti edilizi. 

Non in via definitiva. In sede di approvazione del decreto regionale che, nel giugno del 2020, ha istituito il monumento naturale del lago dell’ex Snia Viscosa, i consiglieri hanno mantenuto aperta la porta alla richiesta di ampliamento avanzata dal Forum territoriale permanente Parco delle energie e sottoscritta da associazioni ambientaliste come Wwf e Legambiente e da oltre 120 esponenti del mondo scientifico e accademico che hanno riconosciuto l’unitarietà dell’area: gli enti locali coinvolti avrebbero potuto valutare, entro un anno, l’ampliamento del perimetro da tutelare. Il compito di studiare la situazione e di avanzare una proposta alla Regione Lazio per l’approvazione è stato affidato all’ente gestore, Roma Natura.

“Come ente parco abbiamo sposato la linea dell’ampliamento del monumento che deve includere anche la parte di territorio esclusa dal decreto. Stiamo già lavorando per predisporre una proposta da avanzare alla Regione Lazio”, spiega a Romatoday Gubbiotti. “La direzione regionale competente (Parchi e aree protette, ndr) non ha inserito quel pezzo per non innescare una serie di ricorsi che il proprietario dell’area avrebbe potuto decidere di avanzare, ma possiamo dire con tranquillità che anche questa porzione, dal punto di vista naturalistico, ha tutte le caratteristiche per rientrare all’interno del perimetro del monumento naturale”, spiega Gubbiotti.

Roma Natura, proprio in questi mesi, sta elaborando anche il regolamento di gestione del monumento naturale, che dovrà poi passare per l’approvazione in consiglio regionale. Per farlo è stata istituita una consulta partecipata dai cittadini e dagli studiosi che negli anni hanno prodotto numerosi studi sul valore naturalistico dell’area. “Il regolamento serve a effettuare una zonizzazione dell’area protetta, decidere il grado di protezione di ciascuna di queste aree, le attività permesse”.

Oltre al regolamento di gestione e alla proposta di ampliamento, “Roma Natura ha dato la sua disponibilità a Comune e Municipio a lavorare al processo di esproprio delle aree di proprietà privata per sostenere l’utilità pubblica della funzione ambientale dell’area”. Come spiegato dall’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Luca Montuori, nel corso di un convegno sulla redazione del regolamento di gestione che si è tenuto il 14 gennaio 2021, gli uffici capitolini hanno terminato in queste settimane l’iter di esproprio avviato nel 2004. Montuori ha più volte ribadito che gli uffici stanno valutando la possibilità di procedere con l’esproprio dell’area rimasta esclusa dal perimetro del monumento naturale ma ancora non è chiaro se e quando l’iter prenderà il via ufficialmente.

“In merito all’esproprio”, continua Gubbiotti, “va specificato che può rientrare nel perimetro del monumento naturale anche un’area di proprietà privata. Quindi abbiamo dato disponibilità a lavorare sull’esproprio ma è possibile procedere comunque con l’apposizione dei vincoli. Roma Natura ha il compito di vigilare e di concedere i nulla osta per qualunque attività all’interno di un parco. Infine ricordo che stiamo continuando con le attività che usualmente vengono svolte in un parco: visite guidate, educazione ambientale, progetti”. 

La terza richiesta avanzata dal Forum territoriale del Parco delle energie riguarda l’iscrizione delle acque del lago Bullicante all’Agenzia del Demanio che farebbe scattare le tutele paesaggistiche entro una fascia di 300 metri dalle coste del lago, quindi anche là dove oggi sorgono i manufatti dell’ex fabbrica. Una richiesta avanzata dai cittadini fin dal 2014 e che, ancora, non ha visto la parola fine.

“A norma di legge tutte le acque sono pubbliche e, come tali, appartengono al Demanio. Per il riconoscimento formale serve però un tecnico che vada a misurare e perimetrare le coste del lago per l’iscrizione al catasto”, spiega Alessandra Valentinelli, urbanista ed esponente del Forum. “Recentemente abbiamo appreso che questa misurazione spetta al Comune di Roma, in quanto i beni del demanio sono in gestione agli enti locali. Non sappiamo, però, quale sia lo stato di avanzamento della procedura”. 

Lago ex Snia, Roma Natura: "Il perimetro del monumento naturale va ampliato, tutta l'area ha valore naturalistico"
Interpellata in merito al futuro dell’area, la capogruppo al Consiglio regionale del Lazio della lista civica Zingaretti, Marta Bonafoni, che ha seguito tutte le fasi di istituzione del monumento naturale, ha commentato: “Ci auguriamo che si acceleri sul percorso dell'ampliamento del Monumento, solo allora potremo scrivere la parola fine sulla battaglia per il lago. Serve uno scatto di concretezza da parte di tutti i soggetti chiamati ora a fare la propria parte”.




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