Il WWF LAZIO scrive alla Regione per
chiedere attenzione anche per il lago dell’area Ex Snia
all’interno del Comune di Roma.
Come WWF Lazio abbiamo accolto con estremo favore la scelta della Regione Lazio di tutelare nuove piccole porzioni di territorio pregiate dal punto di vista ambientale attraverso l’istituzione dei Monumenti naturali. Questa volta hanno beneficiato di tale provvedimento cinque aree:
‘Superfici
calcaree con impronte di dinosauri’ presso il sito ex cava Petrianni a Sezze,
dell’Area sorgiva del Monticchio a Sermoneta, della Scogliera cretacica fossile
di Rocca di Cave, l’area limitrofa a Civita di Bagnoregio denominata ‘Balza di
Seppie’ nel comune di Lubriano e i Laghetti Semblera a Monterotondo.
“Riteniamo questa una buona
modalità per preservare piccole porzioni di territorio altrimenti esposte a
possibile e irrimediabile degrado – ha dichiarato Andrea Filpa Delegato del WWF
Italia per il Lazio – e siamo sicuri che tale strada possa essere
percorsa in breve tempo anche per altre aree egualmente importanti, soprattutto
se accerchiate da un cemento sempre più soffocante come quelle, ad esempio,
all’interno del Comune di Roma”
Un esempio in tal senso è senz’altro quello
dell’area del Lago dell'Ex Snia
Viscosa, nel Municipio Roma
V, per la quale, in data 6.8.2014, il Consiglio della Regione Lazio approvò
all'unanimità l'Ordine del Giorno n. 174 con il quale, recependo le richieste
presentate dal Forum Territoriale Permanente del Parco delle Energie, si
impegnava il Presidente della Giunta Regionale e l'Assessore competente ad
avviare le procedure per l'apposizione del vincolo di tutela come
monumento naturale all'area del Lago dell'Ex Snia Viscosa,
"affinché ne venga garantita la salvaguardia e la tutela delle acque,
della flora e della fauna che vi si trovano ora stanziate e del territorio
contermine".
Probabilmente la mancata
inclusione dell'area del Lago dell'Ex Snia Viscosa tra i monumenti naturali ultimamente
proposti è una conseguenza dei tempi tecnici necessari per l'istruttoria. Cogliamo
comunque l'occasione per confermare che il WWF Lazio, attraverso le attività sul territorio del Gruppo Attivo
Pigneto-Prenestino, sostiene con forza la richiesta di istituzione di questo
Monumento Naturale.
E’ per
questo motivo che abbiamo scritto una lettera All’Assessore ai Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti della
Regione Lazio Mauro Buschini e alla Direzione Regionale Ambiente e Sistemi
Naturali della Regione Lazio per sollecitare la definizione della procedura di
questo Monumento Naturale.
“Sappiamo tutti che molte altre potrebbero essere le aree
pronte a diventare Monumenti Naturali – conclude Filpa - ad esempio lungo i
fiumi Tevere e Aniene, la Frasca di Civitavecchia, le ultime dune residue sul
nostro litorale non ancora protette, Vulci ecc. C’è quindi ancora tanto da
lavorare in questo senso. Chiediamo allora alla Regione Lazio che, almeno per i
percorsi già attivati, i tempi burocratici e politici per l’approvazione del
vincolo di tutela possano essere i più brevi possibili”.
Questa piccola area è
situata in un contesto urbano con forti
criticità dal punto di vista ambientale, con una densità abitativa tra
le più alte d'Italia, elevati livelli di impermeabilizzazione del suolo con conseguenti
ricadute sul microclima locale, elevatissimi livelli di inquinamento
atmosferico e acustico e una disponibilità di verde pubblico per abitante
inferiore agli standard urbanistici previsti per legge.
Eppure, nel corso degli
ultimi anni, è diventata di straordinaria importanza naturalistica tanto che,
nel corso di monitoraggi effettuati negli ultimi mesi, ornitologi e birdwatcher
hanno rilevato la presenza di ben 64 specie di avifauna e che
il lago dell'Ex Snia Viscosa, unitamente al territorio circostante, costituisce
un'area di sosta molto importante nell'ambito dei corridoi ecologici identificati
nel settore orientale di Roma.
Roma, 26 febbraio
2016
Informazioni stampa:
Cesare Budoni – 349 604097
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