In occasione della piantumazione di alcuni alberi nell’area
del Parco archeologico di Centocelle,
il Gruppo Pigneto Prenestino del WWF Roma e Area Metropolitana intende richiamare l’attenzione
sull’importanza di questa area come bene culturale e paesistico e come
occasione per dotare di verde pubblico i quartieri circostanti e per la
riqualificazione ambientale dell’intera periferia orientale della città di
Roma.
Nel corso degli anni 90 tutta la parte settentrionale
dell’ex aeroporto militare di Centocelle è stata ceduta dallo Stato al Comune
di Roma per realizzarvi un parco archeologico, prescritto dai vincoli di tutela
archeologici e paesistico apposti sull’area.
Anche dopo un concorso internazionale di idee svoltosi dal
1996 al 1998 si è prevenuti ad un progetto dell’intera area di 136 ettari che
copre l’intera area non occupata dalle strutture militari che affacciano su Via
di Centocelle. I contenuti del progetto sono stati ripresi dalla pianificazione
urbanistica approvata dalla Regione Lazio nel 2006.
Tuttavia fino ad oggi è stata realizzata solo una porzione
di parco su 36 ettari che affacciano su Via Casilina, mentre non riesce a
decollare la realizzazione della seconda parte di 18 ettari su Via di
Centocelle. Anche il progetto di valorizzazione della Villa della piscina, di
età romana e presente nell’area centrale, non riesce a partire.
Sono tuttora presenti gravi criticità riguardanti
nell’immediato la sicurezza e la fruibilità dell’area:
·
Accessi insufficienti e non a norma, che rendono
difficile anche l’intervento dei mezzi di soccorso
·
La presenza di discariche nel sottosuolo, in
particolare quella presente nel “canalone” e nelle cavità sottostanti
·
La mancanza di un piano di prevenzione incendi,
reso necessario dalla presenza delle discariche, degli impianti di
autodemolizione e delle strutture militari
·
I ritardi nella delocalizzazione degli impianti
di autodemolizione presenti nell’area del futuro parco
·
La chiusura al pubblico dei beni culturali
presenti: ville romane Ad duas lauros e della piscina, Osteria di Centocelle
Nonostante i ritardi e le criticità nella realizzazione del
più grande parco pubblico presente nella periferia orientale della città, il
Parco archeologico di Centocelle resta una occasione irrinunciabile per la
tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali presenti, e per la
riqualificazione urbanistica ed ambientale dell’intero settore urbano. E’
quindi necessario richiamare l’attenzione di Roma Capitale, della Regione e del
Mibact nei riguardo di questo progetto e delle criticità ad esso
attinenti.
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