venerdì 23 giugno 2017

Incendi nel Parco Archeologico di Centocelle

I due incendi di ieri 22 giugno 2017, al Parco Archeologico di Centocelle, impongono la necessità di adottare misure minime di prevenzione, consistenti almeno nello sfalcio dell’erba nelle aree di proprietà del Comune di Roma seguendo i criteri e le indicazioni puntuali che abbiamo di recente elaborato per l'area del parco. 
Come abbiamo infatti chiaramente espresso in più occasioni, mettendolo anche per iscritto in un documento che abbiamo inoltrato al Servizio Giardini, gli sfalci si possono effettuare nel pieno rispetto dei valori naturalistici e della biodiversità del parco, il quale come abbiamo rilevato grazie ai monitoraggi naturalistici effettuati a partire dal 2015 è arricchito dalla presenza di numerose specie di avifauna, alcune delle quali nidificanti proprio nell'erba alta, e da essenze vegetali tipiche del paesaggio e del patrimonio naturalistico della campagna romana. Un intervento efficace, in grado di ridurre molto il rischio incendi, è quello di creare delle fasce taglia fuoco, ossia di sfalciare l'erba o lungo le fasce perimetrali delle aree prative del parco, oppure in maniera tale da interrompere la continuità dell'erba, così da determinare, in caso di incendio, un impatto più limitato che non finisca per estendersi all'intero parco, con il rischio di coinvolgere, come già spesso accaduto, insediamenti di fortuna (con grave rischio per l'incolumità delle persone), discariche abusive, autodemolitori, cosa che, in particolare in quest'ultimo caso, creerebbe una situazione di grave pericolo anche per le sostanze che si sprigionerebbero qualora una tale mole e tipologia di materiali prendesse fuoco.
I tre incendi sviluppatisi nel corso dell’agosto 2016 e quelli di ieri hanno peraltro evidenziato delle difficoltà da parte dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile nello spegnimento degli stessi, causate tra l’altro dalle limitate vie di accesso alle aree interessate dagli incendi e dall’assenza di una rete idrica. A tal proposito, sarebbe sufficiente installare alcuni idranti all'interno del parco, per consentire alle autobotti un rapido rifornimento, il che abbatterebbe in maniera significativa i tempi per lo spegnimento degli incendi, e impedirebbe che gli stessi assumano proporzioni serie e distruttive.
Al fine di prevenire subito il rischio di nuovi incendi, in particolare in questo periodo di alte temperature e prolungata siccità, è necessario che il Comune di Roma provveda con immediatezza almeno allo sfalcio dell’erba in tutte le aree di sua proprietà, nel rispetto delle indicazioni che forniamo nel documento già citato sugli sfalci, rimuovendo contestualmente dal terreno l’erba tagliata.
Nella piantina inserita sotto sono indicate le aree relative al primo stralcio già realizzato (perimetro colore verde), al secondo stralcio già finanziato ma non ancora realizzato (perimetro colore azzurro) e al terzo stralcio (perimetro colore giallo) non ancora finanziato né realizzato. Le aree di proprietà del Comune di Roma presentano un perimetro di colore rosa, mentre quelle in carico al Dipartimento Tutela Ambiente, rappresentate dal perimetro colore arancione, riguardano il primo stralcio e le aree a nord del canalone su via Casilina e su via di Centocelle.





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