sabato 14 ottobre 2017

Parco Archeologico di Centocelle: le otto richieste del WWF Roma e Area Metropolitana

Si è tenuto oggi, presso la Sala Municipale di Piazza della Marranella, il Convegno sul Parco Archeologico di Centocelle organizzato dal WWF Roma e Area Metropolitana con il Patrocinio del Municipio Roma V. 
Sono otto le richieste avanzate dalla associazione del Panda per l'area che svolge anche una rilevante funzione di continuità ecologica. Un’area aggredita da rilevanti fattori di minaccia e dall’assenza di una gestione adeguata che consenta un’appropriata prevenzione e che ne garantisca la fruizione ai cittadini. Sono ormai improcrastinabili interventi, che mantenendo la destinazione pubblica dell’area, permettano finalmente di guardare al futuro del Parco. Il WWF fornirà contributi, proposte, critiche quando necessario, a quanti, cittadini piuttosto che Istituzioni, abbiano a cuore il destino del Parco Archeologico di Centocelle, rinnovando quella disponibilità al confronto, mai venuta meno

Le richieste del WWF:

• Garantire che il parco resti pubblico e gestito da enti pubblici e con risorse pubbliche, libero da interessi o influenze legate a gruppi e/o fondazioni private.
• Garantire la fruibilità del primo stralcio di parco già realizzato sulla Via Casilina, realizzando adeguati accessi pedonali e carrabili, e garantendo una adeguata sorveglianza diurna e notturna. Ripristino dei tratti di recinzione abbattuti o asportati nel tratto del parco (primo stralcio) su via Casilina e viale Togliatti.
• Garantire una adeguata prevenzione degli incendi in tutte le aree del Parco, sia quelle di proprietà comunale già fruibili dal pubblico (primo stralcio) o non ancora fruibili (secondo stralcio ed altre aree a ridosso di Viale Togliatti), sia quelle di proprietà pubblica o privata (a ridosso di Viale Togliatti e di via Papiria. Vanno infatti tenuti presente i numerosi incendi che nell’agosto 2016 e nell’estate 2017 hanno riguardato l’area del parco.
• Riavviare al più presto i lavori relativi alla realizzazione del secondo stralcio di parco su Via di Centocelle, attraverso la contestuale delocalizzazione dei due autodemolitori presenti in prossimità dei due ingressi su Via di Centocelle.
• Definizione, bonifica e messa in sicurezza del sistema caveale presente nel sottosuolo costituito dalle antiche cave (si consideri l’incendio covante sviluppatosi dal 1.1.2017), nonché bonifica e messa in sicurezza della galleria Mussolini, la quale è la prosecuzione della “Tagliata” sopra richiamata. Verificare la piena attuazione dell’Ordinanza n. 22 del 10.2.2017 con la quale la Sindaca di Roma ha disposto, tra l’altro, la rimozione dei rifiuti posti in prossimità della rampa di accesso alla rete caveale al fine di permettere il completo spegnimento e raffreddamento dei rifiuti combusti nonché di predisporre un piano di bonifica complessiva del sottosuolo del Parco. Accertamento, monitoraggio e messa in sicurezza anche del sistema caveale esteso al Quadraro, a Villa De Sanctis, ai villini di Via Formia ed alla Certosa.
• Completare la realizzazione del Parco Archeologico di Centocelle, estendendolo a coprire tutte le aree già di proprietà comunale o pubblica, fino ad interessare anche le aree oggi ancora di proprietà privata. A tale riguardo è necessario che le aree oggi in carico al Dipartimento Patrimonio del Comune di Roma passino al Dipartimento Tutela Ambiente per potervi realizzare il parco (terzo lotto).
• Delocalizzare con sollecitudine tutte le attività economiche (autodemolitori e rimessaggi di autoveicoli) non compatibili con la realizzazione del Parco Archeologico e con la necessaria tutela dei luoghi, attraverso un programma con tempi e modalità definite.
• Intervenire con urgenza sul monumento della “Osteria di Centocelle”, tutelata da vincolo archeologico e di proprietà statale, per riparare i danni già presenti ed evitare ulteriori danneggiamenti.

Le aree e i lotti del Parco di Centocelle

Andrea Filpa e Raniero Maggini

L'On. Laura Castelli, Vicepresidente della Commissione parlamentare sul degrado delle periferie

Il dott. Bruno Cignini

L'ecologa dott.ssa Antonia Oriani, illustra l'agenda internazionale 2030


La dott.ssa Rosalba Matassa del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale

Gianluca Zanzi e Carlo Persiani della Sovrintendenza Capitolina

Massimo De Maio dell'Assessorato alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale

Nessun commento:

Posta un commento