venerdì 7 settembre 2018

Dossier sulle aree umide di Roma Capitale

Le aree umide sono particolarmente importanti per la tutela e la conservazione della biodiversità, per la mitigazione dei cambiamenti climatici e dell'effetto "isola di calore" dei centri urbani e per prevenire alluvioni e dissesto idrogeologico.
Nella zona del Municipio Roma V ci sono diverse aree umide di recente formazione: il Lago ex Snia (frequentato stabilmente da specie prioritarie in Direttiva Uccelli, come il Martin pescatore. Per il Lago ex Snia chiediamo da tempo alla Regione Lazio l'apposizione del vincolo del Monumento Naturale) e il lago del Parco di Mistica (nel quale sono iniziate le osservazioni di attivisti e volontari del WWF per censire la biodiversità del sito).
Nelle zone limitrofe al territorio del Municipio Roma V abbiamo il Lago di Roma est (anch'esso di recente formazione, in una ex cava), la Palude della Cervelletta, il fiume Aniene (per il quale abbiamo firmato il manifesto di intenti dello strumento di governance del contratto di fiume), il fiume Almone (per il quale abbiamo aderito al contratto di fiume), il laghetto della Caffarella nel Parco Regionale dell'Appia Antica e alcuni fossi secondari o minori. Tutte aree che è fondamentale tutelare e conservare.

Se hai competenze naturalistiche e vuoi aggiungerti al gruppo dei volontari che partecipano al progetto di censimento delle zone umide del Municipio Roma V e della Capitale, scrivi a: info@wwfroma.it o pignetoprenestino@wwf.it

Il WWF Roma e Area Metropolitana ha realizzato un dossier sulle aree umide di Roma Capitale che si può scaricare e leggere a questo link: 

Zone umide a Roma Capitale 

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