Al Segretariato Generale del MIBACT per il Lazio
Via di San Michele 22
00153 Roma (sr-laz@beniculturali.it;
mbac-sr-laz@mailcert.beniculturali.it)
Al Segretariato Generale
del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Via del Collegio romano
27
00186 Roma (sg@beniculturali.it; mbac-sg@mailcert.beniculturali.it)
Alla Direzione Generale
Archeologia – Servizio II – Tutela del patrimonio archeologico
(mbac-dgar@mailcert.beniculturali.it)
Alla Soprintendenza
Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di
Roma
Piazza dei Cinquecento
67
00185 Roma (ss-col@beniculturali.it;
mibac-ss-col@mailcert.beniculturali.it)
Alla Soprintendenza
Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma
Via di S. Michele 17
00153 Roma (sbeap-rm@beniculturali.it; mbac-sbeap-rm@mailcert.beniculturali.it)
Al Commissario
Prefettizio di Roma Capitale
Alla Regione Lazio,
Direzione Territorio Urbanistica Mobilità e rifiuti
Al Presidente del
Municipio V di Roma Capitale
Si fa seguito alle nota del 27.7.2015 con cui
le scriventi Associazioni hanno manifestato la propria preoccupazione in merito
alla realizzazione di un supermercato con annessi parcheggi all’interno del
Comprensorio Casilino SDO, in area sottoposta a vincolo paesaggistico con D.M.
12.10.1995 (Comprensorio archeologico “Ad duas lauros”). L’area in questione è
ubicata a sud di Via di San Vito, tra Via dell’Acqua Bullicante e Via di Villa
Santo Stefano, nel territorio del Municipio V del Comune di Roma.
Si è venuti a conoscenza della nota prot. 611294 del
23.12.2014 della Regione Lazio, Direzione Regionale Territorio, Urbanistica,
Mobilità e rifiuti. In detta nota viene dichiarato che “dall’esame della Tavola
B del PTPR risulta che nell’area di intervento non sono presenti vincoli
derivanti dalla presenza di beni paesaggistici”. In effetti la
Tavola B 24, Foglio 374 del Piano
Territoriale paesistico Regionale, relativa al rilievo dei vincoli
paesaggistici, esclude l’area in questione dal Comprensorio archeologico “Ad
duas lauros”.
A tale riguardo va segnalato che il testo del D.M.
12.10.1995 definisce il perimetro dell’area sottoposta a vincolo paesistico
facendolo passare per Via Teano - Via di Villa S.Stefano - Via di S.Vito - Via
dell'Acqua Bulicante, facendo così ricadere l’area in questione all’interno del
comprensorio archeologico.
La cartografia del PTPR risulta quindi non corrispondere
all’effettiva estensione del Comprensorio archeologico “Ad duas lauros”,
rendendo così necessarie le conseguenti rettifiche.
Inoltre, ricadendo l’area in questione in zona sottoposta
a vincolo paesaggistico, è necessario che qualsiasi trasformazione sia
subordinata al preventivo rilascio del nulla osta paesaggistico da parte delle
istituzioni preposte alla salvaguardia del bene vincolato.
A tale riguardo la Soprintendenza
Speciale per il Colosseo, il MNR e l’Area Archeologica di
Roma con l’allegata nota prot. 20128 del 13.7.2015 ha espresso un proprio
parere al riguardo, affermando che la perimetrazione del vincolo in questione,
effettuata necessariamente attraverso l’enunciazione della toponomastica
stradale sarebbe “inevitabilmente approssimativa e suscettibile di modifiche derivanti
da mutamenti nella denominazione della viabilità; peraltro, nel caso specifico,
l’assenza di incrocio tra Via di San Vito e Via di Villa Santo Stefano non
consente la chiusura della perimetrazione”. Farebbe quindi fede la planimetria
allegata al D.M. 21.10.1995,
A tal proposito va segnalato che Via di San Vito prosegue
verso Via di Villa Santo Stefano attraverso Via di Torre Cajetani, la quale a
sua volta si incrocia con Via di Santo Stefano.
Con nota prot. 24208 del 31.8.2015 allegata la Soprintendenza Speciale
per il Colosseo, il MNR e l’Area Archeologica di Roma, nel ribadire quanto
espresso nella precedente nota prot. 20128 del 13.7.2015, ha comunicato che “la
discrasia tra la declaratoria e la planimetria allegata al decreto inerente la
zona in oggetto è stata già rettificata nell’ambito dei lavori di verifica
congiunta con Regione Lazio – Direzione Regionale Territorio – Area
pianificazione paesistica e territoriale, ai fini della validazione dei
provvedimenti di vincolo emanati ex Dlgs 42/04 Art. 134 lettera a, e che questo
ufficio sta perfezionando la richiesta al Segretariato Regionale di rettifica
del refuso (???) contenuto nella
declaratoria”.
A tale riguardo si segnala il contenuto della allegata Sentenza del Consiglio di Stato n. 5316 del
27.10.2014, la quale ha disposto che nel caso di “incongruenza tra i
confini effettivi di un’area vincolata come riportati nel decreto di
imposizione di vincolo paesaggistico (parte normativa) e i confini riprodotti
nella planimetria ufficiale (parte descrittiva)” debba prevalere la parte
normativa, ossia il confine definito nel testo del decreto.
In considerazione della necessità di garantire l’integrità del Comprensorio archeologico “Ad duas lauros” e
la sua valorizzazione, si chiede ai destinatari della presente di adottare
tutti i provvedimenti necessari a tal fine.
Roma, 6.11.2015
Roma, 6.11.2015
WWF
Lazio – Gruppo Attivo Pigneto-Prenestino
(Stefano
Gizzi)
Italia
Nostra Roma
(Mirella
Belvisi)
Legambiente
Circolo Città Futura
(Amedeo
Trolese)
Osservatorio
Casilino
(Alessandro
Bracchini)
Federtrek
(Francesco
Senatore)
Associazione
per l'Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros
(Claudio
Gnessi)
Comitato
di Quartiere Torpignattara
(Luciana
Angelini)
Associazione
Culturale Onlus ICT Ad Duas Lauros
(Antonio
Pallotti)
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