In
continuità con lo scorso anno, per il 2018 si rinnova la collaborazione tra
l'Università di Roma Tre e il WWF Roma e Area Metropolitana, nell'ambito del
corso di Master "Stoytelling, contesti e tecniche di narrazione".
Anche quest'anno, sempre in coerenza con le priorità seguite dall'Associazione,
l’iniziativa si sviluppa su due giornate: il convegno venerdì 9 novembre e la
visita didattica sabato 10 novembre. L'iniziativa dei due giorni avrà come
titolo: “UN PARCO DI STORIE - Giornate di studio sul Parco archeologico di
Centocelle. La narrazione ecologica e interpretativa di un’area d’interesse
ambientale e sociale”.
L'obiettivo
è raccontare questa area attraverso letture diverse, la ricchezza, i valori,
oltre le emergenze di cronaca, coniugando le varie testimonianze sul territorio
con i contributi di carattere più tecnico del mondo accademico. La prima
edizione, lo scorso anno, aveva visto l'adozione di un caso studio legato ad
un'area da sempre oggetto d'attenzione da parte del WWF lungo il Tevere
all'interno del contesto urbano.
“L’iniziativa
sul Parco nasce da sollecitazioni prettamente culturali e didattiche – dichiara
Barbara De Angelis Direttrice del Master ‘Percorsi dello Storytelling’
– con l’intento educativo di intrecciare temi ecologici e pedagogici.
L’obiettivo, che nasce anche dalla collaborazione di Roma Tre con il WWF, mira a
sollecitare una riflessione significativa sulla relazione uomo-ambiente, con la
finalità di sviluppare la maturazione delle competenze cosiddette trasversali
(sociali) e di sensibilizzare alla responsabilità ecologica e sociale di tutela
dell’ambiente”.
“Il
territorio ha un bisogno incredibile del nostro aiuto - dichiara Stefania Favorito
dell’Ecomuseo Casilino - perché si devono creare delle connessioni
sentimentali tra ciò che il quartiere nasconde in bellezza e i cittadini che vi
abitano. Molto spesso abbiamo portato a conoscere cose importantissime di cui
nessuno aveva cognizione. La grande fortuna è che le persone si sono accorte che
la forbice tra conoscenza e ignoranza è troppo aperta e sempre più spesso essi
si muovono in attività locali: ora siamo all’unione
di migliaia
tra Associazioni, Movimenti, semplici cittadini interconnesse, spinta ormai
impossibile da fermare”.
"Nel contesto urbano - dichiara Raniero Maggini Presidente del
WWF Roma e Area Metropolitana - la natura fa i conti con complessi
fenomeni di minaccia che spesso allo sguardo di chi osserva divengono
prevalenti rispetto all'identità, al valore dell'area considerata. Troppo
frequentemente questo diviene prodromo all'etichettatura di emergenza, di
rischio ed alibi per chi immagina destinazioni diverse, la trasformazione dei
luoghi. Certo il Parco Archeologico di Centocelle in tal senso è un luogo
simbolo, un'area ad altissima valenza storico-archeologica, sociale e non meno
ambientale ma della quale
si parla più per i problemi che la
affliggono che non per i notevoli valori che la caratterizzano. Grazie alla
collaborazione con Roma Tre, il WWF intende svelare la ricchezza del Parco di
Centocelle, ricorrendo ai tanti racconti possibili ed agli impegni necessari
per garantirne il futuro, nella convinzione che sia la chiave di lettura più
corretta per vincere la sfida della tutela e della sostenibilità."
“Siamo fortemente
impegnati per risolvere le annose criticità che insistono sul Parco
Archeologico di Centocelle – dichiara Pinuccia Montanari Assessora alla
Mobilità Ambientale di Roma Capitale - come gli autodemolitori che
abbiamo chiuso in assenza di autorizzazioni definitive. Questo impegno trova
nell'iniziativa di oggi, voluta da Università di Roma Tre e WWF, un importante
e qualificato supporto. Raccontare l'area del parco, anche con visite
guidate, per il suo eccezionale valore storico-archeologico, ecologico e
naturalistico è un modo efficace per accrescere la consapevolezza di quanto
siano importanti e necessari i progetti di riqualificazione e valorizzazione ai
quali stiamo lavorando”.