Sabato 26 ottobre 2024 il WWF Roma - Municipio V ha partecipato al dibattito pubblico "Progetto Mistica - Verso il parco pubblico agricolo-archeologico della Mistica e Asse Alessandrino", organizzato dal V Municipio e dal Labsu, Laboratorio di Studi Urbani dell'Università La Sapienza.
Durante l'incontro, che si è svolto presso Agricoltura Capodarco, in Via Tenuta della Mistica, è stato presentato lo schema preliminare di assetto del Parco e una proposta di processo partecipativo che vedrà, a fianco della cabina di regia istituita con la delibera 36/2024 e del tavolo tecnico interdipartimentale, la costituzione di un Forum a cui parteciperanno cittadini e associazioni.
Nel nostro intervento abbiamo espresso apprezzamento per il processo in corso, auspicandone una rapida realizzazione, e abbiamo confermato la nostra partecipazione al Forum, ritenendo che il destino della Mistica sia di fondamentale importanza per la riqualificazione ambientale e la vivibilità di tutto il territorio di Roma Est. L'area della Mistica, infatti, è un'area verde molto ampia, uno spicchio di campagna romana all'interno di uno dei territori più densamente popolati, cementificati e inquinati di Roma, è uno snodo importante della Rete ecologica e presenta importanti valori naturalistici, paesaggistici e storico-archeologici (come evidenziato anche nella lettera aperta congiunta WWF - Italia Nostra del 31 maggio 2024 per la "realizzazione dei parchi della Periferia Est già approvati da decine di anni').
Abbiamo quindi richiamato l'attenzione su alcuni punti che a nostro avviso dovranno essere tenuti in considerazione in fase di progettazione del Parco, al fine di conciliare le giuste esigenze di fruibilità da parte dei cittadini con la tutela della biodiversità e degli ecosistemi presenti nell'area. In particolare abbiamo sottolineato la necessità di salvaguardia dell'ecosistema che si è formato intorno al Lago della Mistica, con oltre 130 specie di avifauna osservate, comprese alcune tutelate dalle Direttive Europee (ricordiamo a titolo di esempio l'airone cenerino, l'airone rosso, la garzetta, il cormorano e il lodolaio), oltre ad anfibi come il rospo smeraldino e varie specie di odonati, così come del Fosso di Tor Tre Teste, dove la rimozione dei rifiuti deve essere eseguita senza compromettere l'ecosistema ripariale.
Di seguito alcune foto dell'incontro del 26 ottobre.