Stamattina alcuni attivisti del WWF Roma e Area Metropolitana - Gruppo Pigneto-Prenestino hanno effettuato un monitoraggio
ambientale, funzionale anche alle osservazioni naturalistiche che occorrono per implementare la mappa della biodiversità (presenza/assenza) della città di Roma, nell'Ansa morta del Tevere (Drizzagno di Spinaceto), che rientra nei confini della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.
Nel corso del monitoraggio si è rilevata la seguente criticità: come mostrano chiaramente le foto pubblicate sotto, i laghetti della
vecchia ansa del fiume sono completamente prosciugati o in forte crisi
idrica a causa del perdurante stato di siccità e di deficit
pluviometrico.
L'arrivo dell'anticiclone africano, nei prossimi giorni,
porterà ad un aumento delle temperature (già alte rispetto alla media
del periodo) e ad un ulteriore fase di alta pressione e stabilità
atmosferica, in un periodo dell'anno come quello autunnale dove copiose
dovrebbero essere le precipitazioni (quanto mai necessarie per
recuperare il forte deficit idrico).
È sempre più urgente l'adozione di
buone pratiche individuali e soprattutto di scelte politiche (stop al carbone e all'uso delle fonti fossili, stop allo spreco di energia, stop
al consumo di suolo, stop all'uso indiscriminato di risorse limitate e
non rinnovabili, stop al paradigma della crescita infinita) in grado di
mitigare i cambiamenti climatici in atto, i cui effetti, sempre più
gravidi di conseguenze, sono ormai sotto gli occhi di tutti.
Uno dei laghetti, completamente prosciugato |
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