Quest’anno, in evidente anticipo rispetto agli scorsi anni,
sono già arrivati i Balestrucci al Lago ex Snia.
Li abbiamo avvistati stamattina,
durante uno dei nostri consueti monitoraggi dell’avifauna che frequenta i
parchi pubblici e le aree verdi del Municipio Roma V.
Il Balestruccio (Delichon
urbicum) è un uccello migratore
della famiglia delle rondini, si ciba di insetti e costruisce il nido
principalmente sotto le grondaie.
Merlo albino al Lago ex Snia |
E già da alcuni giorni è arrivata anche una coppia di Folaghe, che
anche lo scorso anno si fermarono per nidificare (insieme a Germani reali,
Gallinelle d’acqua e Tuffetti, queste ultime 3 specie stanziali).
Un motivo in più per rivendicare la necessità che sia tutelato, protetto e che venga al più presto istituito il Monumento Naturale.
Oltretutto in queste sere di monitoraggi abbiamo avuto l’occasione di
registrare e apprezzare gli spettacolari attacchi che almeno una coppia di
Falchi pellegrini sferrano a bassa quota sopra l’area del Parco delle Energie, sulle
migliaia di Storni che rientrano nei dormitori. Mentre i pellegrini si gettano
nella mischia degli Storni, questi ultimi danno luogo a particolari danze ed
evoluzioni nel cielo, per confondere il predatore e provare così a sfuggire
agli attacchi dello stesso. In diverse occasioni abbiamo osservato che le
predazioni vanno in porto quando i pellegrini concentrano i loro attacchi sugli
ultimi sparuti gruppi di Storni che, meno numerosi rispetto ai primi, fanno
rientro verso il centro città. In questi casi la loro azione di dissuasione e
di contrasto agli attacchi del pellegrino è assai meno efficace, e quasi sempre
qualche esemplare finisce negli artigli del predatore.
Falco pellegrino al Parco delle Energie |
Altro dato interessante cui
assistiamo è rappresentato dalle lotte ingaggiate in volo tra i Gabbiani reali
e le Cornacchie grigie con i Falchi pellegrini, ossia le consuete azioni di
mobbing che piuttosto spesso osserviamo, anche in tutti gli altri siti che
monitoriamo (più frequentemente operate dalle Cornacchie grigie, nei confronti
dei rapaci).
Il Lago ex Snia, ancora una volta, si caratterizza non solo per essere al
centro di un sistema di corridoi ecologici che mettono in connessione le aree
verdi della zona (e limitrofe), ma è anche un sito importante per il transito e
la sosta di numerose specie di migratori.Un motivo in più per rivendicare la necessità che sia tutelato, protetto e che venga al più presto istituito il Monumento Naturale.
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